Arcangelo Errichiello

Arcangelo Errichiello

 

 

L'esperienza di IDEE IN PIETRA ha raggiunto livelli considerevoli nel campo della lavorazione artistica della pietra.

La zona di Viterbo e dell'alto Lazio può vantare una tradizione antichissima nell'artigianato e in modo particolare nel campo della lavorazione artistica della pietra. Siamo in grado, con le nostre lavorazioni di riqualificare gli spazi anche attraverso l'inserimento di elementi realizzati in pietra naturale ed i vari materiali ci consentono di ottenere effetti cromatici adatti ai spazi esterni ed interni

Peperino, pietra serena, marmi pregiati, travertino, sono solo alcune delle pietre da noi lavorate e rese "vive".

Il Peperino: Nel viterbese il Peperino ha costituito per molti secoli la pietra da costruzione ideale per fabbricati di rilievo, palazzi, rocche e cinte murarie. basta fare una passeggiata per le vie di Viterbo e dei paesi della provincia. Questa pietra emerge nella storia e nell' architettura del medioevo come pietra da costruzione dominante, diventando così il tratto caratteristico della medievale "Città dei Papi" e dell'intero quartiere medievale.

Il nome trae origine dal suo colore bigio macchiettato, come pepe o come pepe e sale.

La Pietra serena: La Pietra serena è una pietra arenaria di colore grigio particolarmente utilizzata in architettura e in parte anche in scultura. Con la pietra serena Filippo Brunelleschi realizzò i suoi capolavori come l'Ospedale degli Innocenti o la Chiesa di San Lorenzo attarverso il contrasto tra l'uniforme grigio della pietra e gli intonaci bianchi.

Donatello, per esempio, la usò per scolpire, ma solo alcune varietà particolarmente resistenti di questa pietra sono adatte al lavoro scultoreao, perché spesso la pietra à friabile e con il tempo si sfalda, soprattutto se a contatto con gli agenti atmosferici.

Viene lavorata in diversi modi: scalpellato, levigato, fiammato, bocciardato, rigato, sabbiato.

Il Travertino: Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea, molto utilizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I millennio AC.

La differenza tra il deposito calcareo di tipo spugnoso e il banco di travertino è data sostanzialmente dalla conformazione geologica del terreno di formazione: il calcare è uno dei depositi più frequenti in natura, soprattutto nelle zone geologicamente più giovani, essendo prodotto dalla dissoluzione di depositi calcarei quaternari a contatto dell'acqua.

Il colore del travertino dipende dagli ossidi che ha incorporato (cosa che accade abbastanza facilmente, essendo di sua natura una pietra abbastanza porosa). La colorazione naturale varia dal bianco latte al noce, attraverso varie sfumature dal giallo al rosso. È frequente incontrarvi impronte fossili di animali e piante.

 

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