Giovanni D’Abbondanza, nato nel 1972, cittadino italiano. Dopo numerose esperienze di vita in Italia e all’estero, vive da circa 3 anni a Viterbo con la sua famiglia. Grazie al contributo di Daniela, sua moglie, ha maturato la piena consapevolezza di dover esprimere, attraverso la scrittura, i disagi, le ingiustizie e gli impegni che le future generazioni saranno tenute a rispettare per garantire un futuro decoroso al nostro pianeta. Oltre ai doveri quotidiani legati ad un alienante contratto di lavoro da dipendente, è impegnato nella stesura di una collana di brevi racconti per bambini e ragazzi intitolata “Bambini, adesso rimettiamo tutto a posto” che comprende anche “Gli alberi mobili”. Ha anche terminato la scrittura di un romanzo intitolato “Chi non terrorizza, si ammala di terrore” ed è inoltre occupato nella realizzazione di una serie di racconti brevi che esprimono i malesseri, le angherie e le immoralità nel mondo "legale" del lavoro.